Servizi Principali

Permessi per Minori

Ottenimento rapido delle autorizzazioni per minori impiegati in TV, cinema, spot e produzioni professionali.

Artisti Extra-UE

Gestione completa di nullaosta, visti di lavoro, codici fiscali e documentazione per artisti provenienti da paesi extra-UE.

Servizi per Produzioni

Buste paga, consulenza fiscale, assunzioni troupe e supporto normativo per produzioni televisive e cinematografiche.

Approfondimenti


 In questa sezione trovi articoli e schede di dettaglio su permessi per minori nello spettacolo, artisti extra-UE, TV e Minori e normativa di riferimento.

Sono materiali pensati per produzioni, emittenti e agenzie che hanno bisogno di esempi concreti e chiarimenti operativi.
Ogni voce dell’elenco rimanda al singolo post completo, che puoi usare come guida pratica o da condividere internamente al team.

Minori nello spettacolo

Permessi per l’impiego di minori nello spettacolo
Come funzionano permessi e autorizzazioni per lavorare con bambini e ragazzi in cinema, TV, pubblicità e teatro.

Bambini sul set? Il segreto per lavorare in regola con minori nel cinema e in TV
Panoramica pratica sugli adempimenti quando una produzione coinvolge minori: dalla scena alla burocrazia.

autorizzazioni permessi minori nello spettacolo
Approfondimento sulle autorizzazioni dell’Ispettorato del Lavoro per l’impiego di minori e sulle responsabilità delle produzioni.

Prescrizioni minorili per l’impiego
Le prescrizioni da rispettare sul set in base all’età del minore: orari, ambiente, luci, rumori, trucco, presenza dei genitori.

Normativa per l’impiego di minori nello spettacolo
Rassegna delle principali norme su minori e spettacolo: legge 977/67, decreti attuativi e riferimenti ministeriali.


TV e Minori

Apparizione di un minore in TV
Quando un minore rilascia un’intervista in televisione a titolo gratuito: chiarimenti su quando serve l’autorizzazione e quando no.

Codice di autoregolamentazione TV e Minori
Il testo di riferimento per le emittenti: principi generali, fasce protette, partecipazione dei minori ai programmi e ruoli di AGCOM e comitato.


Artisti extra-UE

Collocamento nello spettacolo di Roma per cittadini extra-Ue artisti
Procedure, moduli e riferimenti per assumere lavoratori extracomunitari nel settore dello spettacolo (circhi, lirica, concerti, locali, TV).


Contatti

Come mettersi in contatto con Diego Somigliana per permessi minori, visti artisti extra-UE, servizi fiscali e consulenza su TV e Minori.

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Disclaimer e Policy sito.


Minori e Artisti nello Spettacolo
Permessi, Visti, Normativa e Prassi Operativa per Produzioni, TV ed Eventi

di Diego Somigliana


Introduzione

L’impiego di minori e artisti stranieri nel settore dello spettacolo è uno degli ambiti più delicati per una produzione.
Accanto alla creatività e alle esigenze di set, esiste un sistema articolato di norme, autorizzazioni, prescrizioni e controlli che coinvolge:

  • Ispettorati Territoriali del Lavoro

  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

  • AGCOM e Comitato TV e Minori

  • INPS, INAIL e altri enti

Questa dispensa ha un taglio operativo: non nasce per sostituire la consulenza legale o fiscale, ma per fornire a produzioni, emittenti, agenzie e operatori dello spettacolo una mappa chiara dei principali obblighi e degli errori da evitare.


Capitolo 1 – Quadro normativo essenziale

1.1 Lavoro minorile nello spettacolo

La disciplina italiana sulla tutela del lavoro minorile ha il suo fulcro nella Legge 17 ottobre 1967, n. 977, successivamente modificata, che definisce:

  • limiti di età per l’accesso al lavoro

  • condizioni di tutela fisica, psichica e formativa

  • obbligo di autorizzazione per alcune attività “speciali”

Per lo spettacolo, la norma cardine è l’articolo che consente, in deroga al divieto generale di lavoro minorile, l’impiego di:

minori in attività di carattere culturale, artistico, sportivo, pubblicitario e nel settore dello spettacolo,

a condizione che:

  • vi sia autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro competente;

  • sia presente il consenso scritto dei genitori o del tutore;

  • siano rispettati sicurezza, integrità psicofisica, sviluppo armonico e frequenza scolastica.

Il D.Lgs. 4 agosto 1999, n. 345 ha aggiornato la legge introducendo il principio della valutazione dei rischi specifica per i minori, che il datore di lavoro è tenuto a effettuare prima di adibirli al lavoro.

1.2 Sicurezza e valutazione dei rischi

La normativa generale sulla sicurezza (oggi confluita nel Testo Unico) impone al datore di lavoro di:

  • individuare i rischi presenti sul set o sul luogo di spettacolo;

  • adottare misure di prevenzione e protezione;

  • informare e formare i lavoratori sui rischi e sulle procedure di emergenza.

Per i minori, la valutazione deve considerare in particolare:

  • sviluppo fisico e psichico non ancora completo

  • minore consapevolezza dei rischi

  • orari di lavoro e carico di impegno

  • condizioni ambientali (rumore, luci, temperatura, ecc.).

1.3 Regolamento per i minori di 14 anni in TV

Il D.M. 27 aprile 2006 n. 218 disciplina l’impiego di minori di anni 14 nei programmi radiotelevisivi:

  • si applica sia in presenza di rapporto di lavoro, sia in alcune ipotesi in cui il minore è coinvolto come partecipante;

  • tutela dignità, immagine, integrità psicofisica e privacy;

  • vieta di esporre il minore a situazioni pericolose, gravose o umilianti, nonché a contenuti volgari, violenti o sessualmente allusivi;

  • prevede che, in caso di impiego lavorativo, la violazione delle regole possa comportare la revoca dell’autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato del Lavoro.

1.4 Codice di autoregolamentazione TV e Minori

Il Codice TV e Minori è un impegno sottoscritto dalle emittenti per:

  • migliorare la qualità dei programmi destinati ai minori;

  • evitare messaggi che possano nuocere al loro sviluppo;

  • proteggere bambini e ragazzi da contenuti inappropriati, soprattutto nelle fasce orarie di maggior ascolto.

Il Codice interviene su:

  • partecipazione dei minori alle trasmissioni

  • programmi di informazione e intrattenimento

  • film, fiction, serie

  • pubblicità, promo e trailer, con particolare attenzione alla fascia protetta 16.00–19.00.


Capitolo 2 – Autorizzazioni per l’impiego di minori nello spettacolo

2.1 Quando serve l’autorizzazione

L’autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro è necessaria quando:

  • il minore è impiegato in un’attività programmata e organizzata come lavoro;

  • l’attività rientra in ambito culturale, artistico, sportivo, pubblicitario o spettacolo;

  • il minore svolge un ruolo attivo (recita, posa, danza, partecipa con una funzione precisa all’interno di uno spettacolo o produzione).

Non sono automaticamente soggette ad autorizzazione le situazioni:

  • di presenza occasionale e non programmata;

  • di semplice intervista gratuita una tantum, priva degli elementi tipici del lavoro (organizzazione, durata, ripetitività, inserimento in cast).

Nella pratica, molte situazioni “intermedie” richiedono una valutazione caso per caso, soprattutto quando:

  • la partecipazione si ripete nel tempo;

  • il minore diventa parte integrante di un format o di una trasmissione;

  • sono previsti compensi, cachet o altri vantaggi.

2.2 Procedura di richiesta

In via generale, la procedura prevede:

  1. Predisposizione del progetto

    • descrizione dell’attività (film, spot, programma TV, spettacolo teatrale, shooting, evento live);

    • indicazione delle scene, dei ruoli e delle parti che coinvolgono minori;

    • luoghi, date, orari indicativi.

  2. Raccolta dei consensi

    • consenso scritto dei genitori o del tutore;

    • documentazione anagrafica del minore.

  3. Domanda all’Ispettorato

    • utilizzo dei modelli previsti (ad es. modelli INL 10 e 10.1);

    • allegazione della documentazione richiesta (copioni, orari, valutazione dei rischi, certificazioni ambientali se previste).

  4. Valutazione da parte dell’Ufficio

    • verifica della compatibilità con la tutela psico–fisica;

    • esame della compatibilità con la frequenza scolastica;

    • eventuale richiesta di chiarimenti o integrazioni.

  5. Rilascio dell’autorizzazione

    • provvedimento valido per il tempo strettamente necessario alle esigenze della lavorazione;

    • indicazione di eventuali prescrizioni (limiti di orario, condizioni ambientali, obblighi specifici sul set).

L’autorizzazione deve essere conservata ed esibita in caso di ispezione sul set o nel luogo di spettacolo.


Capitolo 3 – Prescrizioni pratiche sul set per fasce d’età

La tutela del minore non si esaurisce nel rilascio dell’autorizzazione: durante le riprese o lo spettacolo vanno rispettate precise prescrizioni operative, che variano a seconda dell’età.

3.1 Fino a 3 anni

  • Messa a disposizione di un locale idoneo per soddisfare le esigenze fisiologiche del bambino.

  • Fino a 1 anno: reperibilità di un pediatra da contattare in caso di necessità.

  • Certificazione di idoneità ambientale del set da parte di uno specialista (pediatria, puericultura, neonatologia).

  • Divieto di esposizione a luci intense, radiazioni caloriche e sbalzi termici.

  • Protezione dal rumore e divieto di superare determinati valori di esposizione.

  • Presenza obbligatoria di un genitore, tutore o delegato.

  • Durata massima dell’impegno: tre ore giornaliere.

  • Divieto di truccatura.

3.2 Da 3 a 6 anni

  • Locale idoneo a disposizione dei genitori/tutore.

  • Protezione da luci, calore, sbalzi termici e rumore eccessivo.

  • Impegno massimo: quattro ore giornaliere.

  • Presenza di un genitore, tutore o delegato per tutta la durata.

  • Trucco consentito solo con prodotti non nocivi né potenzialmente allergizzanti.

3.3 Da 6 a 15 anni

  • Somma tra orario scolastico e attività lavorativa non superiore a 7 ore al giorno e 35 ore alla settimana.

  • Divieto di esposizione a fonti di luce e calore eccessive senza adeguate protezioni.

  • Controllo dell’esposizione al rumore.

  • Trucco solo con prodotti sicuri.

  • Presenza di genitore, tutore o delegato durante la prestazione.

3.4 Da 15 a 18 anni

  • Somma tra scuola e lavoro non superiore a 8 ore giornaliere e 40 ore settimanali.

  • No a esposizioni a radiazioni caloriche, luci intense e rumori forti senza misure di sicurezza.

  • Uso di prodotti di trucco sicuri.

In tutte le fasce di età, il datore di lavoro è responsabile di:

  • predisporre un ambiente sicuro;

  • organizzare i tempi nel rispetto delle prescrizioni;

  • coordinare le esigenze di produzione con quelle scolastiche e familiari.


Capitolo 4 – Apparizione di minore in TV: intervista gratuita e chiarimenti

Una delle situazioni più frequenti è il minore intervistato in televisione.

Le indicazioni ministeriali hanno chiarito che:

  • l’autorizzazione ex L. 977/67 è richiesta quando la partecipazione del minore integra un rapporto di lavoro;

  • la mera intervista occasionale, gratuita, non programmata come prestazione lavorativa può non richiedere autorizzazione, pur dovendo rispettare tutte le tutele del D.M. 218/2006 e del Codice TV e Minori.

Tuttavia, quando le apparizioni:

  • si ripetono nel tempo;

  • sono inserite in un format stabile;

  • comportano un ruolo definito nel programma;

diventa prudente considerare la richiesta di autorizzazione, per evitare contestazioni successive.


Capitolo 5 – TV e Minori: obblighi per le emittenti

5.1 Principi generali

Le emittenti si impegnano a:

  • riconoscere il minore come soggetto di diritti;

  • prevenire contenuti che possano nuocere al suo sviluppo;

  • aiutare la famiglia nel ruolo educativo, non ostacolarlo;

  • trattare con particolare sensibilità disabilità, disagio e situazioni di vulnerabilità.

5.2 Partecipazione dei minori alle trasmissioni

Sono vietati, fra l’altro:

  • utilizzo di minori autori, vittime o testimoni di reati, se identificabili;

  • partecipazione di minori in gravi situazioni di crisi personale o familiare come elemento di spettacolo;

  • coinvolgimento di bambini in discussioni sull’affido, sull’idoneità dei genitori o su conflitti giudiziari;

  • ridicolizzazione del minore, imitazione grottesca degli adulti, sfruttamento del corpo o dell’intimità.

5.3 Fasce orarie e programmazione

  • Programmi di informazione e intrattenimento trasmessi tra le 7.00 e le 22.30 devono evitare contenuti gratuiti di violenza o sesso.

  • La fascia 16.00–19.00 è considerata fascia protetta: qui particolare attenzione è richiesta per programmi, promo, trailer e pubblicità, che devono essere adatti o neutrali per il pubblico di bambini e ragazzi.

5.4 Pubblicità

La pubblicità deve evitare:

  • di sfruttare la credulità dei minori;

  • di spingerli a fare pressione sui genitori;

  • di proporre modelli diseducativi, pericolosi o discriminatori.

Sono previste protezioni crescenti:

  • generale (tutta la giornata);

  • rafforzata (fasce di forte presenza minorile);

  • specifica (fascia protetta e programmi per bambini).

5.5 Vigilanza e sanzioni

AGCOM e il Comitato TV e Minori:

  • vigilano sul rispetto del Codice e dei regolamenti;

  • possono emettere risoluzioni, diffide e sanzioni pecuniarie anche elevate;

  • nei casi più gravi, possono arrivare alla sospensione della concessione per alcuni giorni.


Capitolo 6 – Artisti extra-UE nello spettacolo

6.1 Quadro di riferimento

Il Testo Unico sull’Immigrazione prevede, all’articolo dedicato, un canale di ingresso specifico fuori quota per alcune categorie di lavoratori dello spettacolo extra-UE, tra cui:

  • lavoratori di circhi e spettacoli viaggianti;

  • personale artistico e tecnico per lirica, teatro, concerti, balletto;

  • ballerini, artisti e musicisti per locali di intrattenimento;

  • artisti per enti musicali, teatrali, cinematografici, radiofonici e televisivi;

  • partecipanti a manifestazioni culturali o folcloristiche.

Circolari ministeriali e note successive disciplinano modulistica, procedure e limiti.

6.2 Nullaosta al lavoro

Per il lavoro subordinato, la procedura si basa su:

  • richiesta di nullaosta da parte del datore di lavoro al Ministero del Lavoro (o uffici competenti);

  • utilizzo del Modello A per il primo ingresso e del Modello B per la proroga;

  • allegazione della documentazione prevista (contratti, programmi, dati degli artisti, durata del progetto).

Il nullaosta:

  • ha durata iniziale non superiore a 12 mesi;

  • può essere prorogato, con limiti più restrittivi per alcune categorie (es. ballerini in locali di intrattenimento).

6.3 Visto d’ingresso e contratto di soggiorno

Dopo il nullaosta:

  1. l’artista si rivolge al consolato italiano competente per il visto per lavoro;

  2. all’arrivo in Italia, lo Sportello Unico coordina la firma del contratto di soggiorno;

  3. la produzione deve assicurarsi che la durata del rapporto sia coerente con quella dei titoli di soggiorno.

6.4 Lavoro artistico autonomo

È possibile anche il lavoro autonomo per artisti extra-UE, in presenza di requisiti stringenti:

  • “chiara fama” o “alta qualificazione”;

  • ingaggio da parte di enti di rilievo, broadcaster nazionali, enti pubblici di particolare importanza.

Il visto è normalmente vincolato al singolo committente e alla specifica attività.


Capitolo 7 – Servizi fiscali, buste paga e adempimenti

7.1 Inquadramenti nel settore spettacolo

Nel mondo dello spettacolo convivono:

  • artisti (attori, musicisti, ballerini, conduttori, performer);

  • tecnici (fonici, luci, operatori, montatori, scenografi…);

  • minori;

  • artisti stranieri, spesso extra-UE.

È fondamentale stabilire:

  • tipologia di contratto (subordinato, autonomo, prestazione occasionale, collaborazione, ecc.);

  • durata del rapporto (giornaliera, a chiamata, per progetto, tournée);

  • coordinamento con permessi, visti e autorizzazioni.

7.2 Buste paga spettacolo

La busta paga nel settore spettacolo tiene conto di:

  • giornate di lavorazione, prove, repliche, cachet;

  • eventuali maggiorazioni (notturno, festivi, trasferte);

  • contributi specifici per il settore.

La corretta gestione è essenziale per:

  • evitare contestazioni contributive;

  • dimostrare la piena regolarità dei rapporti in caso di ispezione;

  • allineare quanto pagato con quanto dichiarato nelle autorizzazioni.

7.3 INPS, INAIL e collocamento

Oltre al cedolino, la produzione deve:

  • assicurare l’iscrizione e i versamenti agli enti previdenziali e assicurativi;

  • comunicare le assunzioni nei tempi previsti;

  • rispettare eventuali regole dei servizi di collocamento nello spettacolo.

Per artisti extra-UE, si aggiungono:

  • richiesta di codice fiscale;

  • coerenza tra dati anagrafici, documenti di soggiorno e posizioni contributive.

7.4 Collegamento tra permessi e paghe

Una gestione professionale coordina:

  • autorizzazioni per minori → con orari e durata indicati;

  • visti e nullaosta per artisti extra-UE → con periodi di validità;

  • buste paga e contributi → con i giorni effettivi di lavoro.

In caso di controllo, l’insieme deve risultare coerente:
date delle riprese, autorizzazioni, presenze e paghe devono “raccontare la stessa storia”.


Capitolo 8 – Checklist operative per le produzioni

8.1 Produzione con minori

Prima della lavorazione

  • Analisi del progetto: quali scene coinvolgono minori, con che ruolo e per quanto tempo.

  • Verifica dell’età dei minori e pianificazione in base alle prescrizioni per fascia d’età.

  • Coinvolgimento di un consulente esperto in materia di minori nello spettacolo.

  • Raccolta dei consensi dei genitori/tutori.

  • Predisposizione della valutazione dei rischi e, dove richiesto, certificazioni ambientali.

  • Presentazione della domanda all’Ispettorato con congruo anticipo.

Durante le riprese

  • Presenza costante di genitore/tutore o delegato.

  • Rispetto degli orari massimi e delle pause.

  • Controllo di luci, rumore, temperatura, trucco, scene potenzialmente stressanti.

  • Conservazione sul set di copia dell’autorizzazione.

Dopo la lavorazione

  • Archiviazione ordinata delle autorizzazioni e della documentazione.

  • Pagamenti e registrazioni coerenti con il lavoro effettivamente svolto.

8.2 Produzione con artisti extra-UE

Prima

  • Verifica della categoria giuridica applicabile (fuori quota, lavoro autonomo, ecc.).

  • Selezione degli artisti e raccolta dei loro dati anagrafici.

  • Predisposizione di contratti o lettere di ingaggio.

  • Compilazione del Modello A (primo ingresso) o B (proroga) e invio all’ufficio competente.

Durante

  • Coordinamento con il rilascio del visto e l’arrivo degli artisti.

  • Allineamento tra giorni di prove, repliche, riprese e durata dei permessi di soggiorno.

Dopo

  • Conservazione di nullaosta, copie dei visti, contratti e buste paga.

  • Verifica di eventuali obblighi fiscali o contributivi residui.


Capitolo 9 – Conclusioni e avvertenze

L’impiego di minori e artisti stranieri nello spettacolo non è un ostacolo alla creatività, ma richiede competenza e pianificazione.

Una produzione che:

  • imposta per tempo permessi, nullaosta e visti;

  • rispetta prescrizioni, orari e condizioni ambientali;

  • coordina aspetti giuridici, fiscali e organizzativi;

non solo riduce il rischio di sanzioni, ma costruisce un’immagine di affidabilità presso emittenti, istituzioni e famiglie.

Questa dispensa offre una visione di insieme.
Per ogni progetto particolare – film, serie, spot, format TV, tour, evento – è sempre opportuno:

  • analizzare lo specifico contesto normativo;

  • valutare Paese di provenienza degli artisti, età dei minori, location e durata;

  • richiedere una consulenza personalizzata prima di avviare le lavorazioni.


Nota finale / Disclaimer per la pubblicazione Kindle

Avvertenza
Le informazioni contenute in questa pubblicazione sono aggiornate alla data di redazione e hanno scopo esclusivamente informativo. Non costituiscono consulenza legale, fiscale o professionale e non sostituiscono il parere di un esperto sul singolo caso concreto. L’autore declina ogni responsabilità per scelte operative compiute senza adeguata consulenza personalizzata.

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Studio Somigliana

Autorizzazioni Minori e Artisti Extra-UE per TV, Cinema e Pubblicità

Permessi rapidi, servizi fiscali, assunazioni troupe e consulenza normativa per produzioni televisive e cinematografiche in tutta Italia.

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